11 Gennaio 2022
Analisi dei fabbisogni – Banche Toscane 2022
L’analisi dei fabbisogni territoriali della Toscana include anche una valutazione dei bisogni formativi, un elemento cruciale per garantire lo sviluppo socio-economico e culturale della regione. Tra i principali aspetti legati alla formazione si evidenziano:
Educazione e Formazione: un sistema educativo di qualità, che vada dalla scuola primaria all’università e alla formazione professionale, è essenziale per preparare la forza lavoro del futuro e promuovere l’innovazione e la competitività economica. Investimenti nell’istruzione e nella formazione professionale devono essere mirati a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e a promuovere lo sviluppo di competenze chiave per l’economia moderna.
Continuità Formativa: è importante garantire opportunità di formazione continua e di riqualificazione professionale per consentire ai lavoratori di adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro e di acquisire competenze aggiornate e specializzate nel loro settore di attività.
Innovazione e Tecnologia: la promozione di iniziative che favoriscano l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico è fondamentale per stimolare la crescita economica e la competitività della regione. Investimenti in centri di ricerca, incubatori d’impresa e programmi di trasferimento tecnologico possono contribuire a creare un ecosistema favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità.
Promozione della Cultura e delle Arti: sostenere la formazione artistica e culturale, attraverso programmi educativi e iniziative culturali, è importante per preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Toscana, nonché per promuovere la creatività e l’espressione individuale.
Incorporare queste dimensioni nella valutazione dei fabbisogni territoriali della Toscana permette di adottare politiche e strategie integrate che favoriscano lo sviluppo armonioso e sostenibile della regione, promuovendo la crescita economica, la coesione sociale e il benessere dei suoi abitanti attraverso un sistema formativo completo e adatto alle sfide del futuro.
L’obiettivo dell’indagine è stato quello di individuare – attraverso il contributo di esperti e il coinvolgimento di tutta l’azienda, rappresentata dai responsabili e dalle rappresentanze sindacali- le esigenze di innovazione e le macro-competenze necessarie al personale per rispondere adeguatamente alle esigenze di aggiornamento e sviluppo riscontrate.
L’esperienza realizzata è stata fondamentale per la costruzione dei profili professionali su cui elaborare la progettazione esecutiva dei percorsi formativi.
Documentazione utilizzata: Interviste telefoniche
Le risorse umane
Per la realizzazione delle attività di analisi dei fabbisogni di innovazione e formativi è stato costituito un gruppo di lavoro composto da:
• Alessia Marchi – Responsabile del progetto RES Group
• Sabrina Bernini – Esperto valutatore delle competenze RES Group
• Federica Spinelli Bini
Il processo utilizzato
Res srl ha gestito e coordinato le attività; in particolare, si è occupata dell’individuazione delle persone da coinvolgere nel processo di analisi dei fabbisogni, avendo cura di inserire nei focus group ruoli e livelli diversi
La pluralità dei punti di vista di persone inserite in azienda su più livelli, che stanno vivendo in prima persona il mutamento, ha permesso di avere una visione molto ampia dell’azienda con un valore aggiunto importante per la realizzazione del piano formativo finale.
I focus group hanno visto la partecipazione di diverse figure che hanno contribuito al raggiungimento di una linea comune
Per pervenire all’individuazione dei fabbisogni di innovazione è stato necessario realizzare 5 incontri.
Durante il primo incontro sono stati presentati il progetto, le sue finalità e la metodologia di rilevamento.
L’obiettivo prioritario del primo incontro è stato quello di individuare, attraverso la collaborazione i risultati previsti o auspicati da ottenere dal progetto. Le informazioni raccolte durante il focus group hanno consentito la compilazione dello schema “scheda guida per l’intervista di rilevazione” compilato in questa prima fase intervistando le banche clienti.
Durante il secondo incontro il focus group sono stati discussi i risultati raccolti telefonicamente
Durante tutti gli incontri Alessia Marchi ha compilato le matrici con quanto indicato dai vari attori coinvolti indicando l’importanza che ogni “competenza necessaria” individuata ha per ognuno dei requisiti specifici indicandole in ordine di priorità.
Dalle matrici compilate si riscontra una linea di azione comune.
Criticità emerse e individuate durante i focus group e attraverso le interviste:
- Carenza nelle conoscenze aggiornate delle normative di riferimento (trasparenza, privacy, contrattualistica, usura, antiriciclaggio)
- Carenza di competenze tecniche aggiornate (individuazione di modelli di rating, procedure di istruttoria, procedure fallimentari)
- Lievi difficoltà da parte dei responsabili
- Nella linea condivisa di sviluppo commerciale vi sono carenze nella conoscenza aggiornata del mercato, in continua evoluzione, e difficoltà nella costruzione del doppio rapporto di fiducia banche-aziende
- Mancanza di conoscenze avanzate sull’utilizzo degli strumenti informatici per la produttività personale
- Mancanza di formazione sulle procedure di lavoro in sicurezza (politiche di sicurezza esterna e gestione dei reclami)
Obiettivi comuni individuati:
- Incentivare lo spirito di squadra e la condivisione degli obiettivi comuni
- Innovare le competenze dei dipendenti impiegati nei vari ruoli aziendali per correre alla stessa velocità del mercato
- Fornire le competenze tecniche per agevolare i nuovi processi dovuti alla riorganizzazione
- Informare e formare le risorse a livello tecnico e strumentale per dar loro la possibilità di affrontare le forti responsabilità professionali con serenità
Durante il quarto incontro, si è presentato il lavoro realizzato nei focus group precedenti ai quali hanno partecipato i loro colleghi.
I tempi
Per la realizzazione delle attività di analisi dei fabbisogni di innovazione e formativi, attraverso l’utilizzo della metodologia sopra descritta, è stato necessario un periodo di circa 9 mesi.
Risultati
Analisi dei Fabbisogni Formativi nel Settore Bancario della Toscana
Il settore bancario riveste un ruolo fondamentale nell’economia toscana, contribuendo alla gestione del risparmio, alla concessione di credito alle imprese e alle famiglie, nonché alla promozione dell’innovazione finanziaria e dello sviluppo economico. L’analisi dei fabbisogni formativi in questo settore è cruciale per garantire la competitività, l’efficienza e la sostenibilità delle istituzioni finanziarie locali, nonché per supportare la crescita professionale dei lavoratori del settore. Di seguito viene fornita un’analisi dettagliata dei principali fabbisogni formativi nel settore bancario toscano.
1. Aggiornamento Tecnologico e Digitalizzazione
L’avvento delle nuove tecnologie e la crescente digitalizzazione dei servizi finanziari richiedono un continuo aggiornamento delle competenze del personale bancario. È essenziale fornire formazione sulle ultime piattaforme digitali, sull’uso di strumenti di intelligenza artificiale e sull’implementazione di soluzioni fintech per migliorare l’efficienza operativa e offrire servizi innovativi ai clienti.
2. Gestione del Rischio e Compliance Normativa
Data la complessità delle normative bancarie e finanziarie, è cruciale fornire formazione sulle procedure di gestione del rischio, sulla compliance normativa e sulle pratiche anti-riciclaggio. I dipendenti devono essere adeguatamente formati per identificare e gestire i rischi finanziari, legali e reputazionali, garantendo il rispetto delle normative nazionali e internazionali.
3. Servizio Clienti e Competenze Relazionali
La soddisfazione del cliente è un pilastro del successo nel settore bancario. Pertanto, è importante fornire formazione sulle competenze relazionali, sulla comunicazione efficace e sulla gestione delle relazioni con i clienti. I dipendenti devono essere in grado di comprendere le esigenze dei clienti, fornire consulenza finanziaria personalizzata e gestire situazioni delicate con empatia e professionalità.
4. Finanza Sostenibile e Investimenti Etici
In linea con l’incremento dell’interesse per la sostenibilità ambientale e sociale, è necessario fornire formazione sulle pratiche di finanza sostenibile e sugli investimenti etici. I dipendenti bancari devono essere in grado di valutare e promuovere prodotti finanziari responsabili, supportando progetti e iniziative che contribuiscano al benessere della società e dell’ambiente.
5. Crescita Personale e Leadership
Promuovere la crescita personale e lo sviluppo delle competenze di leadership è cruciale per garantire il successo a lungo termine dei dipendenti e delle istituzioni bancarie. La formazione sullo sviluppo delle soft skills, come la leadership, il problem solving e il teamwork, è essenziale per favorire un ambiente di lavoro collaborativo e motivante.
Conclusioni
In conclusione, l’analisi dei fabbisogni formativi nel settore bancario della Toscana evidenzia la necessità di un approccio integrato e mirato alla formazione continua del personale bancario. Investire nelle competenze tecniche, relazionali e manageriali dei dipendenti è fondamentale per garantire la competitività e la sostenibilità delle istituzioni finanziarie locali, nonché per supportare lo sviluppo economico e sociale della regione.
Competenze Tecniche
Necessità di aggiornamento: 85% dei rispondenti ha indicato la necessità di aggiornamento continuo sulle nuove normative bancarie e sui prodotti finanziari.
Area critica: 70% ha evidenziato lacune nelle competenze di gestione del rischio e analisi finanziaria avanzata.
Soft Skills
Comunicazione e negoziazione: 65% dei manager ha sottolineato l’importanza di migliorare le capacità comunicative e di negoziazione del personale.
Leadership: 60% dei rispondenti ha indicato la necessità di programmi di sviluppo per la leadership, specialmente per i giovani manager.
Strumenti Digitali
Formazione IT: 75% ha riconosciuto un forte bisogno di formazione sui nuovi strumenti digitali e sulle tecnologie fintech.
Cybersecurity: 80% ha evidenziato la necessità di competenze avanzate in materia di sicurezza informatica.
Normativa e Compliance
Conoscenza normativa: 90% dei rispondenti ha richiesto formazione continua sulle nuove regolamentazioni europee e nazionali.
Compliance: 85% ha indicato la necessità di corsi specifici per garantire la conformità normativa e la gestione dei rischi di compliance.
Sviluppo Professionale
Carriera e motivazione: 70% ha espresso l’importanza di programmi di sviluppo della carriera per aumentare la motivazione e la retention dei dipendenti.
Mentorship: 60% ha suggerito l’implementazione di programmi di mentorship per lo sviluppo delle competenze interne.
Raccomandazioni
L’analisi ha evidenziato che le banche italiane hanno una forte necessità di investire in programmi di formazione che coprano un ampio spettro di competenze, dalle tecniche alle soft skills, con un’attenzione particolare alle nuove tecnologie e alla conformità normativa. Si raccomanda di:
Implementare un piano di formazione continua e aggiornamento professionale.
Introdurre corsi specifici per la gestione del rischio e la cybersecurity.
Promuovere programmi di leadership e mentorship per il personale giovane e i nuovi manager.
Aumentare la formazione su strumenti digitali e fintech per migliorare l’efficienza operativa.
Prossimi passi
Sviluppare un calendario di corsi annuali basato sui risultati dell’analisi. Monitorare l’efficacia della formazione attraverso feedback periodici e valutazioni delle performance.
