Sanzioni AGCOM agli intermediari creditizi

8 Aprile 2024

L’attività di intermediazione finanziaria deve misurarsi con tante norme e regole diverse che si arricchiscono sempre di più, tra cui il Codice del Consumo e il divieto di clausole vessatorie nei contratti di intermediazione creditizia.

Dallo scorso anno, la disciplina delle clausole vessatorie prevista dal Codice del Consumo è stata rinforzata attribuendo poteri sanzionatori di natura amministrativa all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM), che può (e ha già fatto) sanzionare direttamente le aziende che introducono a carico dei consumatori, nelle loro condizioni generali, disposizioni vessatorie.

L’attività di compliance per banche, confidi e intermediari in generale diventa sempre più complessa e mutevole, non basta attenersi al TUB (Testo Unico Bancario) o alle Disposizioni di trasparenza di Banca d’Italia. Soprattutto nei rapporti con la clientela, e in particolare cliente consumatore (privato cittadino), le normative tese a proteggere il cliente sono ancora più stringenti e in continua evoluzione.

Il sistema di tutela del consumatore in materia di clausole vessatorie contenuto negli articoli 33 e seguenti del Codice del Consumo è fondato sul presupposto che il consumatore si trovi in una situazione di inferiorità rispetto al professionista per quanto riguarda, sia il potere nelle trattative che il livello di informazione, situazione questa che lo induce ad aderire alle condizioni predisposte senza poter incidere sul contenuto delle stesse. Per questo motivo viene posta una maggior attenzione nel caso di consumatore ed è quindi molto importante che il contratto non contenga clausole vessatorie che sarebbero altrimenti nulle.

Dall’entrata in vigore della norma che permette all’AGCOM di sanzionare direttamente, sono state irrogate già diverse sanzioni anche a operatori del settore finanziario e del credito, il ché ci ricorda l’importanza di fare una valutazione di conformità del contratto di vendita per evitare di utilizzare una modulistica contraria alla legge e dannosa per il cliente e per l’intermediario stesso.

Per evitare sanzioni e conseguente rischio reputazionale, RES svolge abitualmente per i propri clienti attività di consulenza e in particolare l’assessment del presidio di trasparenza con eventuale revisione della contrattualistica, nonché formazione custom o a catalogo su trasparenza e compliance per gli intermediari.

Contattaci per una valutazione senza impegno della tua situazione.

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